Google drive nella didattica

Google drive nella didattica

In un altro post vi ho presentato il programma di google drive. Ora vorrei darvi qualche spunto in più sul suo utilizzo nel mondo della didattica. Ciò che caratterizza gli strumenti del web 2.0 è in particolare modo la “condivisone” e la “collaborazione”. Bene,  con google drive possiamo sfruttare gratuitamente sia la condivisione che la collaborazione.  Visto che con google documenti possiamo creare file di testo, in più anche in maniera collaborativa, quindi possono scrivere nello stesso documento più persone e volendo, in tempo reale, allora il primo consiglio che mi viene in mente è la “scrittura collaborativa”.  

Dividendo gli alunni/ corsisti in gruppi con l’obiettivo di portare a termine un compito/progetto in comune, semplicemente creando una cartella per ogni gruppo e un documento per ogni file che servirà al gruppo potete far lavorare e collaborare tra di loro tutti i componenti del gruppo, lavorando su un’unico file, sulla stessa pagina, senza la loro presenza.

Ovviamente, il lavorare per un comune progetto, non vale solo nella didattica, può essere utilizzato in tanti altri ambienti di lavoro.

Un elemento importante, secondo me, che va utilizzato nella didattica è quello dei “commenti”.

Il docente ha la possibilità di inserire dei commenti, come nell’esempio qui sopra, direttamente nel documento. Quindi su un determinato compito, tema, esercizio ecc., il docente, attraverso i commenti può inserire le varie correzioni ed inviare il tutto , integro con quest’ultime allo studente.

un altro strumento importante di google drive per un docente è quello dei “Moduli”.

Il docente con i moduli può realizzare dei quiz/test, inviare il link agli studenti e ricevere le risposte via email. Il tipo di domanda che possiamo inserire è: a scelta multipla, domanda aperta, testo con parole omesse, associazione di parole, ecc.

Sicuramente ce ne sono tante altre modalità di utilizzare google drive nella didattica, quindi di certo non è un elenco esaustivo, ma può essere un modo per iniziare questo strumento davvero utile anche per la formazione.

Alla prossima

Anisa Dedej