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Alcuni dei programmi sono:
Mentormob, Tackk, Movenote, Meta, GlogsterEdu, Onetruemedia, Powtoon, Ted ed, iBooks author, iMovie, Glossi
See on glossi.com
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Un nuovo strumento web 2.0, un nuovo modo per presentare le idee. Si chiama slidebean, l’ultimissimo programma, infatti è ancora in fase beta, per realizzare delle ottime presentazioni. La particolarità di questo strumento, rispetto agli altri che conosciamo già, è senz’altro il fatto che consente di concentrasi sul contenuto, dato che il resto lo fa automaticamente il programma.
Qualche caratteristica in più su Slidebean.
Lo strumento è gratuito (fino a 5 presentazioni, 10 diapositive ), è possibile selezionare i vari modelli di presentazione in base alle esigenze. Un altro elemento importante è senz’altro che possiamo lavorare su qualsiasi device, computer, tablet, smartphone, e da qualsiasi luogo, con un collegamento internet. La novità di questo strumento, sta anche nel modo in cui presenta il grafico, infatti, modifica il grafico direttamente con i dati necessari. Per quanto riguarda l’immagine invece, si ha la possibilità di sfogliare una delle più grandi riserve fotografici professionali. Incorpora le foto direttamente sulle diapositive. Un altra caratteristica importante per uno strumento 2.0 è senz’altro l’opzione “nuvola”. Infatti, come anticipato poc’anzi tutte le presentazioni sono memorizzate, modificate e consegnate nella memoria “nuvola, avendo cosi la possiblità di accedere ai nostri file da qualsiasi postazione internet. Ovviamente tutto ciò che viene realizzato è condivisibile in rete, attraverso i social network, email, blog.
Ecco alcuni dei modelli di diapositive creative che slidebean offre:
il testo scorrevole, il grafico a torta, il grafico a barre, l’immagine trasparente, un collage di diaposiive, il timeline di diapositive, video presentazione, il testo “nuvola”.
Come funziona slidebean?
Fare la registrazione (anche tramite l’account di facebook)
Creare una nuova presentazione e dare un titolo
Slidebean offre la possibilità di scegliere nel dettaglio il modello di presentazione che si vorrebbe creare: una presentazione ad una singola persona, in una classe, in una riunione di lavoro, oppure in una conferenza.
Una volta selezionato il contesto, il menu di lavoro si presenta in questo modo.
Nel menu sottostante invece, è possibile scegliere i vari elementi che si desiderà inserire nella presentazione.
Infatti, proprio come dicevamo all’inizio, ci si deve preoccupare solo di inserire gli elementi, per l’impostazione fa tutto slidebean.
Come si nota nell’immagine qui sopra, si passa poi dalla sezione progettazione, dove si può scegliere il modello creativo, accademico, o manageriale. Dall’altra parte si possono scegliere le varie combinazioni dei colori. La progettazione viene fatta per ogni diapositiva.
Dopo di che si ha la possibilità di visionare le slide, di modificare, cliccando su “more”, di fa apparire le altre opzione, quella di condividere, duplicare oppure cancellare la presentazione.
Come avete notato utilizzare slidebean, è davvero semplice, veloce ed intuitivo. Come viene sottolineato anche nel loro sito internet, questa modalità non fa altro risparmiare molto tempo, nel preparare le slide.
Visto che il programma si trova ancora in fase beta, alcune funzionalità non sono ancora state inserite.
Se cercavate qualcosa di diverso dal clasico powerpoint, slidebean, senz’altro lo è, qui i link se volete già preparare le prossime slide.
A presto!
Anisa Dedej
Oggi vi propongo uno strumento che trovo davvero formidabile, si chiama “Metta”.
Volete realizzare delle presentazoni multimediali? Magari vi piacerebbe inserire del testo, dell’audio, delle immagini, dei video, e già che ci siete anche delle domande a quiz!
Bene, non dovete fare altro che cliccare su “Metta”, e con un clic vi troverete davanti al programma che fa il vostro caso. Infatti, Metta è uno strumento che possiamo utilizzare per creare delle presentazioni online con un alto livello di multimedialità. Dico questo perché, metta ci permette di cercare gli elementi multimediali direttamente dall’interfaccia, e non solo immagini e video, ma possiamo aggiungere anche del testo dal web, e contenuti dal twitter e Pinterest.
Permette di inserire elementi multimediali utilizzando fonti online
In qualsiasi punto della presentazione puoi inserire quiz.
Attraverso l’editor Metta, potete modificare l’inizio e la fine dei video
Avete la possibilità di inserire registrazioni audio
Attraverso il pulsante bookmarklet puoi salvare e raccogliere diversi documenti multimediali ed utilizzarli in un secondo momento
Esiste la versione gratuita e quella premium (nella versione gratuita, per quanto riguarda i quiz raccoglie solo le prime 10 risposte.)
Qui avete la possibilità di dare un occhiata alla raccolta di presentazioni realizzate da altri.
Decidete voi se rendere pubblico o meno i vostri lavori
Una volta terminato la presentazione lo potete condividere su facebook, twitter, google +, ed incorporarlo anche sul vostro sito/blog
Possibilità di condividere il proprio profilo “Metta” con altri e e possibilità di avere i propri follower.
Un ottimo strumento da utilizzare per la flipped classroom
Realizzare video lezioni anche brevi
Molto utile se dovete creare un storytelling
Uno strumento interessante non solo per gli insegnanti ma anche per gli studenti stessi nel momento in cui devono realizzare vari progetti, ricerche, riassunti.
Importante per i docenti, dato la possibilità di inserire quiz
Un ottimo collegamento con la piattaforma edmodo e schoology
Per utilizzare Metta vi dovete registrare oppure entrare con l’account di facebook.
Subito dopo, una volta che avete dato un titolo al vostro progetto, metta vi da la possibilità di cercare il vostro materiale.
Inizialmente potete modificare lo sfondo cercando un immagine nel web oppure dal vostro computer.
Dopo di che potete cominciare ad inserire video, anche’ essi caricati da youtube oppure vostri personali, con la possibilità di modificare e tagliare il video. Cliccando sulla casella di testo potete invece inserire del testo vostro, oppure cercare del testo nel web, ad esempio dal twitter. La setta cosa potet procedere con l’inserimento di file audio e registrazione audio ed immagini, dal computer o dal web.
Dopo aver concluso il progetto, andando su file cliccate su “Salva con nome” potete riprendere in un secondo momento, oppure se non dovete fare più modifiche potete pubblicare il vostro lavoro scegliendo se volete che rimane pubblico oppure privato.
Personalmente trovo questo strumento molto interessante da utilizzare nella didattica. Provate anche voi Metta con la vostra classe, e raccontate la vostra esperienza.
Un saluto e alla prossima
Anisa Dedej
Questa volta ho scelto di mostrarvi un altro strumento 2.0 che il web ci offre gratuitamente. Vi parlerò di “Padlet”, il muro virtuale, una webapp, altrimenti chiamato nel programma “Wall”.
Nel cosi detto wall, lo spazio virtuale, possiamo inserire una serie di elementi multimediali, come un file testo, un immagine, un video, i link, oppure possiamo scrivere direttamente sul nostro wall. Una volta creato l’account, oppure entrati con quello di google cliccate su “Build a wall”
Nell’angolo a destra notate il menu, il resto invece è lo spazio per inserire i vari elementi multimediali. Per cominciare a lavorare sul vostro wall, dovete cliccare su impostazioni e poi “modifica wall”.
Cliccando su “Profilo” per prima cosa scegliamo un titolo da inserire, e sotto il titolo una piccola descrizione, e potete associare al wall una piccola immagine, ripresa dall’archivio di Padet, dal vostro computer, oppure inserendo il link di un immagine del web. Per scegliere lo sfondo bisogna cliccare su “wallpaper”. Anche in questo caso, l’immagine può essere reperita: dal web, dalla vostra webcam, dal vostro computer oppure dal archivio interno di padlet. La scelta dello sfondo può variare in base alle nostre esigenze. Se dobbiamo realizzare una lezione di geografia sulle regioni d’Italia andremmo ad inserire come sfondo la mappa d’Italia.
Dopo aver inserito lo sfondo, attraverso il tasto “Layout” possiamo scegliere modalità “stream”, in questo caso i post verranno impostati uno dietro l’altro, andranno a formare un elenco, e in modalità “freefrom” significa in modo personalizato, tipo una bacheca. Un altro punto da impostare è la privacy, e puoi scegliere 4 possibilità: renderlo privato, in questo caso decidi tu a chi mandare via email, passare il link, con la possibilità di scegliere se può fare delle modifiche o meno, oppure può moderare, proteggerlo con una password, oppure rendere il wall pubblico, sempre con la possibilità che ci sia dietro un moderatore per approvare le modifiche.
“Notifications”, si attiva quando abbiamo delle notifiche, modifiche fatte dagli altri. Cliccando “Address” possiamo dare un nome all’url del nostro wall. Per realizzare un nuovo wall è necessario cliccare sul simbolo del “+”. Una volta che abbiamo finito il nostro wall lo possiamo condividere attraverso i social networks, sul sito o sul blog, e possiamo esportare in formato PDF, Excel, CSV.
Potete consultare anche altre realizzazioni sul sito di padlet.
Alcuni esempi:
Realizzare la presentazione di un personaggio
Per cominciare a scrivere sul wall basta che fatte il doppio clic, e spazio alla fantasia. Padlet pò essere utilizzato in vari modi. Ad esempio, puo essere utilizzato come bacheca, per ogni materia, oppure come tema della settimana su cui discutere, sfruttando quindi la possibilità della scrittura collaborativa.
Cosa aspettate, preparate anche voi il vostro “wall” su padlet.
Alla prossima
Anisa Dedej
Oggi vi voglio parlare di ThingLink, uno strumento davvero formidabile. Grazie a ThingLink, avete la possibilita di rendere le vostre immagini interattive.
Come?
Semplicemente caricando l’immagine che desiderate, scegliete un punto dell’immagine che vi interessa, inserite una piccola descrizione, ed infine aggiungete il link che ritenete più appropriato relativo a punto dell’immagine.
Vediamo nel dettaglio il programma .
Per utilizzare il programma prima dovete fare l’iscrizione, oppure entrare con l’account di twitter o con quello di facebook. Al momento esiste sia l’uso gratuito (permette di realizzare fino a 50 immagini ) sia quella a pagamento.
Per cominciare a creare le vostre prime immagini interattive, dovete cliccare in alto a destra “Create”, dopo di che, avete la possibilità di scegliere se caricare l’immagine dal vostro computer, dal vostro profilo facebook, dal vostro profilo flickr oppure semplicemente dal web, inserendo l’url dell’immagine desiderata.
Una volta che avete caricato l’immagine, inserito il titolo, poi cliccate un punto dell’immagine che vi interessa, a quel punto potete notare un piccolo cerchio. in basso a sinistra inserite un link e la descrizione di quel punto dell’immagine. Nell’esempio posto sopra, io ho caricato una mappa, la mappa d’Italia, ho cliccato sulle varie regioni, e poi ho semplicemente inserito il link di wikipedia ed una piccola descrizione. Cliccando in alto a sinistra potete cercare anche video ed immagini da inserire come link.
Come potete notare nella mappa dove ci sono i cerchietti rossi, è inserito un link. Una volta terminato salvate il vostro lavoro e avete la possibilitò di condividerlo attraverso tutti i social networks, copiare il link oppure il codice html.
Personalmente ritengo ThingLink uno strumento davvero utile. il suo utilizzo nella didattica è veramente vario, dalla storia, all’arte, dalla geografia alla letteratura, Science ed in altre tante materie. ma soprattutto può essere un ottimo strumento da presentare agli studenti DSA.
Non vi resta altro che provare subito a realizzare la vostra prima immagine interattiva con THingLink.
Alla prossima
Anisa dedej
Symbaloo. Tutto in un’unica pagina!
Symbaloo è un altro strumento che web 2.0 ci offre in modalità gratuita. Principalmente, con symbaloo abbiamo la possibilità di organizzare meglio la navigazione su internet, e in particolare modo i siti che maggiormente visitiamo. Quindi volendo, possiamo inserire in ogni quadrato i motori di ricerca (google, yahoo, bing) e cosi via, oppure inserire i vari social network su ci siete registrati (facebook, twitter, google plus), o se preferite inserire i siti con le ultime news, o comunque tutti i siti internet che più utilizzate. E’ necessario fare prima la registrazione oppure utilizzare l’account di facebook per entrare. Una volta registrati potete accedere alla vostra pagina symbaloo da qualsiasi computer e aggiornare/modificare o eliminare i vari webmix/ tab da voi realizzate. Ovviamente, come per tutti gli strumenti web 2.0, la stessa pagina symbaloo una volta completata, avete la possibilità di condividerla con i vostri amici o sui social network, semplicemente copiando il link.
Come vedete nell’immagine symbaloo è divisa in blocchi o caselle, in ogni casella inseriamo il sito internet che vogliamo, la stessa casella si può spostare, cambiare l’aspetto, il colore, la stessa pagina symbaloo può essere ordinata ed organizzata a temi.
Ovviamente l’utilizzo non si ferma alla creazione di un solo webmix/tab symbaloo, potete realizzare quante ne volete.
Non vi rimane altro che andare sul sito di Symbaloo e creare il vostro primo webmix.
A presto
Anisa Dedej